In quel momento, mi trasformai da una ragazzina con davanti a sé il vuoto in una persona con uno scopo. Vidi che essere una geisha poteva essere un gradino per qualcos'altro. Un posto nel suo mondo.

venerdì 7 gennaio 2011

cosa siamo? nient'altro che cose!

In questo momento, come già in altri momenti non posso che fermarmi e riflettere.
e rendermi conto che in questo mondo, non esistono più le persone.. esiste la gente.
Siamo un numero.
Nulla di più.
Una massa petulante e indifferenziata.
Questa è la strada che si percorre ogni giorno.
Quando ti guardi intorno e ti rendi conto di quanto ti senti estranea a tutto, a tutti.. al mondo, allora ti senti confusa.
Incominci a pensare che non hai speranze.
Che è inutile illuderti che qualcosa possa andare bene.
Per cosa poi?
Per imparare che non si ha più la voglia di parlare con le persone a cui vogliamo bene, con cui ogni giorno intratteniamo rapporti senza riuscire a trasmettere nulla...
Non so se questo è il mondo in cui voglio stare.
Non so se riuscirò mai ad accettare questo stato di cose.
Credo che ognuno di noi vale tanto.
Ma perchè tutti usano i nostri valori, li stropicciano, li centrifugano e poi li mettono al sole... senza alcun pensiero del nostro stato d'animo, della nostra sicurezza...
Ecco qua..
le certezze..
che nome curioso da attribuire a qualcosa che non esiste..
non c'è certezza, non c'è un lume, non c'è un percoso..
e quindi?
vale la pena muoversi?
non lo so più.
non ho più tanta voglia!

giovedì 25 novembre 2010

Una giornata come tante

La mattina la sveglia... non la sento più ormai.
La spengo nuovamente. E' l'inizio di un nuovo giorno. In un paese estraneo pieno di gente nuovo che sento vicina anche se è distante.
Mentre spengo la sveglia, o meglio postpongo la sonatina, cerco la mia Fufy che in tutto ciò mi segue un pò spaurita. Da quando è stata male ho paura di perderla. Paura che anche lei non mi perdoni tutti questi cambiamenti. Una vita un pò più sole in un posto sempre nuovo. Con me sempre fuori per lavoro o per altro.
Allora, la cerco. La chiamo e mi accorgo che è lì, sulla porta, che aspetta paziente che mi alzi. Ma non ho voglia.
Non ho voglia di alzarmi.
E così inizia un'altra giornata.
Mi giro dall'altra parte.
Mi aggrappo a un filo che è il mio lavoro e poi... risuona la sveglia.
Postpongo di nuovo.
Torno a guardare Fufy.
E' sempre lì che mi guarda. Pensosa. Attenta. Mi scruta. Aspetta.
Mi giro di nuovo.
Penso..
Risuona la sveglia.
Postpongo..
e così via, finchè decido che forse è proprio il momento di tirar via la coperta e alzarmi.
Destarmi da un'altra notte senza sogni.
Realistica come sempre.
Cerco le pantofole. Come al solito non sono vicino al letto dove mi sono coricata.
Giro un attimo e le trovo in bagno. Che ci faranno poi lì se non ho fatto neppure la doccia ieri sera? boh... Mistero!
Non mi guardo allo specchio perchè so già che non è il caso.
Passo diritta in cucina, dove la mia piccina mi aspetta.. Ora è impaziente e scodinzola. Mi passa tra le gambe.
E io faccio finta di niente.
Perchè prima devo metter su il CAFFE'.
Niente..
Se non c'è il caffè, che risveglio è?
Poi prendo la pasticca (adesso è 1/4 di pasticca di cortisone) sperando che essendo arrivati al 14° giorno di cura... tutto passi... no... sono sicura! Tutto è passato.. no.. i segni che continuo a vedere? no.. quelli passeranno anche loro.
Non posso pensare diversamente.
Basta.
Allora, le trito la piccola parte di pasticca e gliela metto nel piattino con poca carne. Così sono certa che la mangia anche se non le piace.
Lei mi guarda.. Ha fame.
Mangia tutto e via.
Allora io mi siedo e guardo Melrose Place.
Mi piace Melrose ultimamente... Esce il mio caffè. Prendo la mia santa tazzina.
Me la poggio davanti, vicino al divano.
Il tempo passa...
Ma non finisce mai Melrose Place?
Finalmente finisce. Finalmente!!! Eh sì... Finché non finisce non va bene iniziare a prepararsi..
Mi lavo, mi vesto e mi trucco velocemente. Vado al bagno (si può dire? -l'ho già detto.... ooops!-) e poi sono pronta per uscire.
Sì è incredibile.. Ultimamente ci metto pochissimo a prepararmi.. Se non fosse che poi devo scegliere la sciarpa o il cappello a tono. Eh sì... Per quello ci metto comunque un attimino. Stamattina è andata per cappello marrone Miss Sixty e sciarpa verde. beh... i pantaloni erano verdi con i fiori... per cui.. andava precisa!
Esco.. e.. Oh my God! sono già le 9,40! Cazzo sono di nuovo in super ritardo!
Prima però penso.. Fufy ha tutto? no forse non gli ho rimesso le crocchette. Però può andare, tanto son due giorni che ne mangia meno.
Finalmente esco. Finalmente!
Cammino velocissimamente verso la stazione di lavoro.
Ormai non serve che vada a correre la sera... tanto faccio footing tutte le mattine!
Arrivo in ufficio trafelata. "Buon giorno!" "Buon giorno!" "Buon giorno!"
Eh.. Sì... Tre stanze in ufficio, dunque tre Buon giorno mi sembrano il minimo indispensabile per iniziare la giornata. Infin dei conti guardare negli occhi i propri colleghi e scambiarsi un sorriso è forse il primo momento della giornata in cui incontro persone amiche. E il saluto è davvero un ottimo approccio. Delicato e cortese. Mi rimette un pò d'allegria.
La giornata passa veloce.
Tra il capo fuso per un progetto incasinato.
Io che cerco di star dietro ai continui scarichi di dati convulsi e affannati.
Marco che mi guarda atterrito e a volte mi prende un pò in giro.
Lorenzo che mi dice che domani torna. La piccola Lara è appena nata, ma le dà già un gran da fare.
Simo a cui scrivo in chat le solite civetterie tra donne simpatiche.
Ugo che scalpita.
Aldo che batte le mani sulla scrivania.
..
Solita routine!
..
Arriva mezzogiorno e scrivo a Simo: "ho fame!" e poi propongo: "Kebab?" e lei: Sìììììììììììììì sììììììì" me lo ripete tante volte e poi mi fa: "se non si fosse capito è sììììì!" e quindi oggi Kebab. Ottimo direi. Senza cipolle ovviamente. E poi.. non bastava così? no..... siamo passate anche alla Crèpe alla Nutella..
Giustamente!
Poi?
Poi basta.... mica mi vorrete tutta ciccia e brufoli?
Pomeriggio monotono..
Dati.
Dati.
Dati..
Poi messaggino di Roberto: "ti va un caffè?"
Ovviamente io l'ho visto alle 16,00.
Per cui gli rispondo: "io posso dopo le 17,00 se ti va.."
E così caffé con Roberto. Un buon aperitivo e due chiacchiere spensierate.
Vado verso casa e penso.
Che bello.
Stasera non ho impegni.
Quindi? quindi è il caso che vada alla Lavanderia a gettoni a lavare il Piumone quello super HOT perchè è zozzo da morire.
Ah ma prima passo all'edicola. Eh già perchè vorrei iniziare a lavorare a maglia. Dato che coi soldi non arrivo più a comprarmi roba... e io vorrei un cappello da elfo, allora me lo voglio fare io! HELP!!!
In che circolo vizioso mi sto infilando?
Nulla.. In edicola non trovo nulla che serva per muovere i primi passi nel mondo dell'uso delle mani per farsi un cappello...
Uff..
Pazienza.
Vado avanti.
Passo davanti a un negozio che vende accessori per auto e penso ad Alessandro: chissà quando avrà intenzione di farmi arrivare le famose gomme?
Mistero!
Vado avanti.
Ad andare al lavoro la mattina impiego 10 minuti.
A tornare, ben mezz'ora se tutto va bene.
Comunque non si è fatto troppo tardi.
Per cui prendo la car e vado alla lavanderia.
Però Fufy resta sola.
Ok ma che ci metto?
Dicono sia tanto veloce...
Vado.
Ci metto mezz'ora per capire come cacchio funziona.
E la macchina mi ciula anche 6 euro.
Sì beh.. in effetti.. non avevo capito bene come funzionasse!
Ok... sono un pò rinco! Ok.. che ci posso fare?
Comunque la macchina ci mette 41minuti.
Alla faccia del veloce!
Sì va beh.. non sono poi tanti...
Comunque che faccio mezz'ora?
Luca dovrebbe essere in riunione e poi non mi va di rompergli sempre.
Allora chiamo Ida. Rompo le palle anche a lei.
Ih.. non ci crederai...
Ho saltato un fatto estremamente importante! quando la macchina mi ha ciulato i 6 euro, mi ha chiamato una persona troppo importante nella mia vita.... Mamma... Il mio cellulare fatica a riconoscere il suo numero. Non so il perchè. Sti cellulari High Tech!!! E quindi leggo il suo numero... e dico... Mamma!!! La richiamo subito.
"Ciao mamma.. come stai? Tutto bene?" "Sì tutto bene. Con Luca come va?" "Bene mamma. Molto bene grazie." "Bene, sono contenta che va tutto bene.. A presto"...
ma come? così? mamma!!
Io credo di aver problemi nel capire che mamma non c'è. Che mamma è altrove. Che io devo fare le mie cose senza pensare a lei. Mi devo concentrare di più.. Insomma.. ho quasi trent'anni ormai! Però sono contenta che mi ha chiesto di Luca. Sa che ci tengo.
e va beh.. resto al fatto che ho 30min liberi. Che fo? Allora mi viene in mente che sto a un tiro di schioppo dai nonni di Luca. La chiamo e vado a trovarla.. Che carini i nonni. Sono splendidi! Sto un attimo da loro ma devo scappare per il piumino perchè mezz'ora passa in fretta. E allora mi invitano a mangiare da loro.
Corro a prendere il piumino. Non goccia nulla perchè strizzato superbene anche se non è tornato pulitissimo come vorrei..
Va beh.. Pazienza.
Vado dai nonni. Mangio con loro. Seratina proprio carina. Vediamo anche Un Posto Al Sole e poi torno a casa.. Ah no! I piatti non ha proprio voluto farmeli fare!
Torno a casa. Libero lo stendino. Ci piazzo il superimbottitissimo piumone verde e tolgo le lenzuola.... che però devo stirare perchè fanno schifo così. Prima però metto da mangiare alla mia piccola. Poco però perchè sennò non mi mangia più le crocchette.
Accendo il PC.. si sa mai che qualcuno mi scrive su Facebook se sono in linea.... io ci provo!
E' tardi ma Luca non si fa sentire.. sono già le 21,30... ma va beh.. io è meglio che non lo chiamo. Sempre per il solito discorso: sono troppo invadente! Lo so ma che ci posso fare?
Accendo la TV. Cinderella Man o qualcosa del genere... dovrebbe essere carino. Prendo la tavola da stiro.
Metto l'acqua alla pianta SECCA, no.. SECCHISSIMA!! Stiro le lenzuola e finalmente mi chiama Luca. Ha fatto tardi col team... almeno ha pensato a chiarmi.. Gli voglio bene tanto a quest'uomo!
Dovrei fare i piatti di ieri ma non ho voglia. Domani mattina... Quanti buoni propositi per il mio risveglio.. sempre sperando di non spegnere la sveglia!!! Buona notte.... SSShhh... Fufy dorme!
Sara

lunedì 22 novembre 2010

Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi

Giochi ogni giorno...

Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitstrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grapolo tra le mie mani ogni giorno.

A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle.
chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.

Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire i venti, tutti.
La pioggia si denuda.

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.

Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ulitmo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.

Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.

Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.

Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri,copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.

Pablo Neruda

un nuovo giorno

Chissà perchè a volte si pensa che sia tutto perduto, tutto smarrito. Poi qualcosa che non possiamo controllare, ecco che accade... si muove. Nasce bruco.. si nasconde, si dispera. Poi si sveglia che è già farfalla. E allora? allora si rende conto di avere delle bellissime ali... per volare, viaggiare, ridere, scherzare e... amare!
cos'è l'amore?
io stessa faccio fatica a comprendere. Forse un bene. Forse un male. Forse un bisogno spasmodico di certezze che non esistono. Certezze che nessuno può darci. Che possiamo solo cercare in noi stessi e vivere come meglio crediamo. Eppure capace di sconvolgere tutto il nostro mondo, in un istante. Un attimo breve in cui un battito d'ala ci scuote e ci sveglia.
Ecco qui.. Non credo sia l'amore a sconvolgere il nostro mondo, ma quel battito d'ali. Un fruscio particolare che si sente in un istante, a seguito del quale il nostro sguardo cambia e diventa capare di cogliere un qualcosa in più.
Non capita sovente. Ma è magico.
Mi è capitato poco tempo fa. Forse non me n'ero neppure accorta. Forse non volevo accorgermene. Perchè io quel fruscio l'ho già sentito una volta. E so quanto sia bello, quanto possa farti volare in alto... e quanto poi possa essere duro essere scaraventati in basso nella più brulla e desolata delle terre basse.
Eppure eccomi qui.. che torno ad amare. Torno a volare insieme a un uomo che mi solleva dolcemente e mi fa sentire leggera, chiara, serena.
Che importa quanto in basso cadrò poi... che importa quanto brulla e desolata sarò? Che importa quanto stupida sia ora? Che importa se io.... lo AMO? E cosa posso fare se quell'amore non sono riuscita a soffocarlo, tarparlo, rinchiuderlo, modificarlo..... Non ho potuto. Perchè ho incontrato un essere speciale. Capace di amarti senza essere invadente. Capendo quali sono i miei bisogni senza chiederli. Interpretando i miei messaggi da parole non dette e da sguardi chiari. Un uomo umile, forte e delicato al tempo stesso. Un uomo che sto amando senza tregua e turbamenti. Un uomo che.... che... potrei dire mille cose ma la più importante è che mi rende felice.
Perchè il nostro è un amore grande. E lo difenderò in tutti i modi perchè possa essere infinito.